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La formazione del personale è diventato un investimento strategico fondamentale per le imprese moderne, con cui è possibile far acquisire ai propri dipendenti nuove competenze e favorire la crescita generale dell'organizzazione. Tuttavia, per garantire che gli investimenti producano risultati tangibili, è importante misurare l'efficacia della formazione attraverso delle metriche efficaci.
Per fare ciò esistono degli indicatori definiti come KPI (Key Performance Indicator, o indicatori chiave di prestazione), che, se sviluppati nel modo corretto, possono diventare degli strumenti fondamentali per misurare le performance dei corsi di formazione.
In questo articolo parleremo dell'importanza dei KPI per misurare l'efficacia della formazione aziendale, descrivendo le principali metriche e alcuni modelli da poter utilizzare all'interno della propria organizzazione.
I KPI (Key Performance Indicator) sono delle metriche quantificabili che permettono di valutare il successo di una determinata attività rispetto agli obiettivi prefissati. Questi indicatori possono essere utilizzati sia durante lo svolgimento delle attività, per misurare lo stato di avanzamento e valutare eventuali scostamenti dal piano ideale, o alla fine del progetto, per valutare in questo caso l'efficacia delle azioni che sono state messe in atto.
Nel contesto della formazione aziendale, i KPI aiutano a misurare l'efficacia dei programmi formativi, a identificare aree di miglioramento e allineare le attività con gli obiettivi dell'organizzazione. Comprendere le skills che posseggono i propri dipendenti e il loro livello di formazione consente, ad esempio, di individuare lacune e selezionare corsi di formazione specifici per coprirle. Oppure, se un'organizzazione vuole sviluppare nuovi processi o introdurre nuove tecnologie, potrà indirizzare i programmi formativi verso determinati argomenti, supportando i progressi dei propri dipendenti attraverso delle metriche studiate su misura.
Misurare e tenere monitorata la formazione aziendale è un'attività fondamentale, sia per la rendicontazione delle attività che per misurare il successo e i progressi dei piani formativi. Sviluppare dei processi e delle metriche di valutazione è fondamentale sia per la crescita dei dipendenti che per i responsabili HR, che possono capire l'efficacia dei programmi e identificare le skills che sono state acquisite.
Ecco alcuni motivi per cui dovresti implementare dei KPI per misurare la formazione aziendale:
Oltre all'utilizzo di metriche specifiche come i KPI, esistono anche alcuni modelli che consentono di valutare l'efficacia della formazione sotto diversi punti di vista.
Il modello di Kirkpatrick, ad esempio, è uno dei modelli più conosciuti. Esso si articola in 4 fasi, ovvero:
Un altro strumento molto utile è la balanced scorecard, ovvero uno strumento che consente di monitorare l'efficacia dei piani formativi sotto quattro prospettive:
Ecco alcuni esempi di KPI con cui è possibile monitorare l'efficacia dei programmi formativi:
Oltre a questi, esistono anche alcuni KPI che vengono influenzati dalla formazione. Un esempio è l'adizione di strumenti informatici, come nuovi software, che possono migliorare notevolmente l'efficienza di un'impresa.
Il tasso di promozione interna consente di capire quanto frequentemente i dipendenti hanno un upgrade della propria posizione lavorativa. Un alto tasso di promozione indica che la formazione è in grado di far crescere a livello professionale i dipendenti.
Questo influisce direttamente anche sul tasso di turnover, riducendo le dimissioni e spingendo i dipendenti a restare più a lungo in azienda.
Implementare un sistema efficace per misurare l'efficacia della formazione aziendale è un processo che richiede un'attenta analisi e l'individuazione di metriche specifiche. Ecco come puoi individuare i KPI migliori per le tue esigenze:
I costi per la formazione dei dipendenti possono essere un problema per le imprese, specialmente per le PMI, che potrebbero non disporre della liquidità necessaria per garantire un buon livello di formazione alle proprie risorse.
Uno strumento che consente di risolvere questo problema è la formazione finanziata, che consente di ridurre notevolmente i costi legati alle attività di formazione. Attraverso i fondi interprofessionali (come Fondimpresa, Fondirigenti ecc.) le imprese possono destinare lo 0,30% della retribuzione lorda (contributo già versato obbligatoriamente all'INPS) per finanziare la partecipazione a corsi aziendali.
L'adesione a questi fondi è gratuita e permette di azzerare o ridurre significativamente tutti i costi. Grazie a questo meccanismo, le imprese di qualsiasi dimensione possono far partecipare i propri dipendenti a percorsi formativi su misura, permettendo loro di acquisire le competenze necessarie per svolgere al meglio il loro ruolo all'interno dell'azienda.
Elisabetta ha una Laurea in Storia Moderna e si è occupata fin dalla Laurea di risorse umane, collaborando poi con enti formativi nell’ambito della formazione finanziata, fino ad arrivare a lavorare a In Training. [Leggi il CV di Elisabetta Stefini]
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